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Archive for luglio 2012

Evoluzioni (sociali)

l’evoluzione sociale e culturale sta velocemente migliorano la vita degli esseri umani viziandoli in modi che se raccontati 200 anni fa, avrebbero fatto guadagnare un soggiorno lampo su una forca per eretici.
in genere quando ci si domanda con cosa l’evoluzione tecnologica e sociale ci ha donato beneficio, si pensa alle solite quattro cose grossolane, come i pro derivanti dalla medicina, l’elettricità, l’acqua corrente… in realtà si puo pensare ad un sacco di cose nello specifico.
praticamente tutto quello che ci circonda in qualunque situazione che non sia quella di essere nudi nel deserto o nell’oceano, è una conquista tecnologica o sociale. dalla praticità ed economicità dei vestiti, alla libertà di opinione, l’emancipazione femminile… sono tutte evoluzioni palesemente positive (anche l’emancipazione femminile, ricordando però che questo blog è in generale altamente sessista, razzista, pro aborto e tutte le cose cattive del mondo incluso il venerare una trinità composta da Berlusconi, Shrek e Rasputin).
ma cosa ha fatto di male l’evoluzione socio tecnologica?
si, ha fatto i negri nei ghetti che sparano con le uzi ai bambini che escono da scuola, ma quello è un fattore ambientale che c’era anche nel medioevo, tranne che al posto delle uzi c’erano i bastoni e al posto dei negri, altre minoranze etnico-sociali.
quello che voglio arrivare a dire è: che passi indietro abbiamo fatto nelle ultime centinaia di anni?

se non vi viene in mente nulla, vi suggerisco qualcosa io.
cagare.

ci sono un sacco di ambienti e circostanze dove una volta si poteva, mentre adesso non si può cagare; ed è una brutta storia quella del non poter cagare, dico sul serio.
bisogna essere nell’ambiente giusto e nella situazione adatta per poterlo fare. una side-story racconta che Napoleone abbia perso a Waterloo, perché improvvisamente gli è preso da cagare e quella non era la circostanza per allontanarsi.
idem se ci si trova ad un party, a scuola, ad un meeting, un raduno… praticamente in ogni situazione dove non c’è un cesso per ogni persona e ci sono persone in abbondanza.
adesso ad esempio, novello Napoleone, vorrei andare a cagare ma non posso perché non v’è un cesso accessibile e incontaminato nel raggio di decine di km (e non scherzo) e sono circondato da clienti che non capiscono il crescente pericolo battereologico che covo in grembo.
il problema dei cessi è come il problema dei bidoni pubblici della monnezza, non ce n’è abbastanza.

fatto sta che se la cartaccia delle sigarette te la puoi tenere in tasca per tutto il giorno senza problemi, lo stesso non si può dire per un filone di merda che ti alberga nell’intestino

forse forse, per certi versi è meglio in india, dove la gente caga senza pudore ai bordi delle strade.
il prossimo meeting aziendale, chiederò di poterlo fare in un capiente bagno pubblico.
sarebbe un primo passo verso un mondo dove l’uomo è libero

di cagare.

 

Categorie:Meccaniche sociali

5 sigma significa…mmm…

(articolo per persone con un minimo di familiarità con la statistica)

Questo è l’ennesimo caso in cui cerco di prelevare informazioni da wikipedia e mi confondo le idee che prima, erano chiarissime… quando si parla di matematica, statistica e compagnia bella, ho l’impressione che per le persone “normali” (hahaha!! se non avete capito la battuta, la capirete alla fine di questo articoletto) i passaggi importanti si perdano tra le righe.

sto parlando del Bosone di Higgs e della fantomatica probabilità di errore pari a 5 sigma.

qualcuno mi ha fatto notare che nell’articolo precedente (bosone di Higgs, spiegazione per niubbi) non facevo chiarezza sul significato della deviazione standard nel campo della fisica.

per farla breve, possiamo dire che la sigma è un indice che indica una probabilità di accadimento di un evento su una curva gaussiana (o “normale”)

questa curva che mi risulta sia stata scoperta quasi per caso dal buon e vecchio Gauss, è utilizzatissima in un sacco di campi poiché il più delle volte, gli errori nelle misure si distribuiscono secondo questa funzione.

una cosa che Wikipedia spiega efficacemente (non mi ricordo però in che lingua tra inglese-spagnolo-italiano) è che “sigma” (lettera greca “σ”) rappresenta la Deviazione Standard, ovvero una fetta di questa curva, entro il quale cade il 68% dell’area sottesa della curva come rappresentato qui sotto con un disegno fatto da me con la mano sinistra di un passante a caso.

prendere 2 volte la sigma, o tre volte la sigma, significa prendere un fettone maggiore della curva (metà a destra e metà a sinistra della media) e quindi significa mangiare via via più curva.

5 volte sigma, significa prendere quasi tutta la curva, quindi prendere il 99,9 e più percento della curva.

siccome al CERN l’intenzione era quella di misurare l’errore, ovvero la probabilità che il valore di 126GeV fosse dovuto ad un disturbo (e siccome questi errori si distribuiscono secondo la curva di Gauss), anziché analizzare “l’interno della curva”, si è analizzato “l’esterno”, ovvero quello che resta oltre il fatidico 4,9 o 5 sigma che sia.

click per ingrandire

come si vede in questo video traballante e girato male come piace a me, le palline, che casualmente decidono se andare a destra e a sinistra, tendenzialmente (per un fattore di correzione degli errori) tendono a finire in centro.

avendo il 50% di probabilità di andare a destra o a sinistra, una pallina raramente deciderà di andare a sinistra tutte le volte che si troverà di fronte ad un bivio.

con l’aumentare dei tubi e delle pallette, si otterrebbe una gaussiana sempre più perfetta.

al CERN, il numero dei tubicini era la fluttuazione dei valori di peso (elettronvolt) che si potevano rivelare (quindi un numero di valori enorme) e il numero delle palline era il numero di esperimenti eseguiti (e mi risulta che di collisioni tra protoni ne abbiano eseguite parecchie)

se non vado errando, mi aspetto che la loro gaussiana risultante sia stata una gaussiana molto alta e molto stretta, stile Torre Eiffel… ma non saprei.

Categorie:Scienze

Bosone di Higgs, spiegazione per niubbi

premetto che questo articolo nasce per colpa dell’amico dello spazio che mente studiavo fisica delle particelle e imprecavo contro la complessità della matematica applicata ai quanti, mi disse ” Già Feynman all epoca aveva notato questa incompatibilità (tra matematica e comprensibilità n.d.t.), ecco perché ha deciso di ripiegare su dei diagrammi, perché le equazione sono troppo complesse e lontane dal esperienza e senso comune”
tutti amano Feynman.
inutile dirlo.

quindi proverò a spiegare grosso modo come funziona il Bosone di Higgs, facendo ricorso il meno possibile alla matematica e copiaincollando un po di materiale creativecommons (al meno spero) che ho trovato in rete.

partiamo da molto indietro.
lo studio della materia ha da sempre puntato al fatto che scindendola, si sarebbe arrivati a dei componenti fondamentali che la compongono, o che comunque mischiando dei componenti fondamentali si potesse ottenere tutto il resto.
alcuni alchimisti identificarono i componenti fondamentali della materia come fuoco-terra-acqua-aria.
poi altri hanno aggiunto un sacco di fantasie mettendoci dentro legno, vetro, peli di cane, intuito femminile, il numero si scarpe di Biratore e così via.
molti secoli prima alcuni filosofi greci teorizzarono dei modelli vagamente atomici, ma citarli non vale, perché i filosofi greci hanno sproloquiato su tutto e quindi parlando di tutto a caso, la matematica suggerisce che qualcuno di loro doveva pure azzeccare.

in epoca più moderna, con l’avvento del metodo scientifico, e della morte dei filosofi greci, le cose sono divantate più chiare e gli studiosi hanno dapprima compreso che ogni materiale è un composto formato da un certo numero di mattoncini (chiamati atomi) legati tra di loro. fino a quì è chiaro no?

nel tempo gli atomi sono stati classificati nelle tavole periodiche degli elementi e testando i vari modelli atomici si è capito che gli atomi sono poco più di un centinaio, e sono composti da un nucleo e da un certo numero di elettroni che ci orbitano attorno.

approfondendo ancora, si evinse che i nuclei sono composti di protoni e neutroni e quindi si disse che neutroni protone e elettroni dovevano essere le particelle fondamentali della materia (ovvero particelle che non si possono sminuzzare ulteriormente).

non tanto tempo fa gli scienziati hanno concluso che le particelle fondamentali erano altre, i quark; che furono identificati come i seguenti 3:

– quello Up

– quello Down

– quello bello (charm)

Quindi siamo d’accordo così: tutto è composto da quark (tranne l’elettrone).

per esempio un protone è costituito da due “quark up” e un “quark down”, un neutrone da “due quark down” e un “quark up”
dopo qualche anno altri scienziati, probabilmente non riuscendo a rimorchiare delle ragazze carine, una sera si sono ubriacati e hanno detto che se i quark fossero stati 6 invece che 3, le equazioni del modello standard sarebbero state più belle e così è stato deciso: da oggi i quark sono 6 perché semplificano i calcoli. caso vuole che successivamente, alcune verifiche sperimentali hanno confermato che in effetti i quark erano 6.

prima ho parlato di “Modello Standard”.
il MS è quel modello matematico degli anni ’70 che spiega un po tutte le interazioni tra le 12 particelle fondamentali (e sì, nel frattempo, da 6 sono diventate 12) note e tutte le forze fondamentali (tranne la gravità che ancora non gli piace).
piano piano, a valle delle varie scoperte scientifiche, il MS ci sta convincendo di essere un modello che offre spiegazioni affidabili nel mondo delle piccolissime particelle.

Per farla breve, oggi gli scienziati pensano che tutte le cose siano fatte dalle particelle che vedi in questo disegnino,ovvero di quark e i leptoni, che si combinano tra loro come in un gioco delle costruzioni.

Questi costituenti elementari si parlano scambiandosi delle altre particelle “messaggere”, che sono i fattorini delle forze fondamentali della natura: il fotone (la luce in tutte le sue forme) trasporta la forza elettromagnetica, che è quella responsabile di tutta la chimica e le interazioni di tutti i giorni; i gluoni scambiano la forza “forte”, che tiene insieme i quark e i nuclei degli atomi; le particelle W e Z si occupano di scambiare la forza “debole”, che è quella responsabile della radioattività. Hai ragione, c’è anche la gravità coi gravitoni, che però meriterebbe in discorso a parte che facciamo un’altra volta, d’accordo? Bene, mi dirai tu, dunque gli scienziati sanno tutto, abbiamo tutti gli ingredienti della materia e pure i collanti per tenerla insieme: non siete soddisfatti? No, non del tutto.

il punto è che il modello standard con tutte le sue formuline che descrivono l’interazione tra leptoni quark e quant’altro, funziona benissimo finché non si considera la massa delle particelle come nulla, anche se sappiamo che tranne la luce, tutto quello che ci circonda, effettivamente, una massa cel’ha.
ma appena nelle formule ci s’infilano le masse, va tutto a pallino, e questo era un bel problema.

Poi negli anni 60 il signor Peter Higgs, in piccolo, alla fine di un suo libro, così un po per ridere disse “ma così per gioco, intanto che facevo colazione, ho ipotizzato che nell’universo niente abbia massa, ma che le particelle acquisiscono massa quando passano attraverso un campo che fantasiosamente chiamerò “campo di Higgs” che è come una marmellata che pervade tutto l’universo e quando le particelle ci passano attraverso, vengono frenate e s’invischiano nella marmellata, diventando pesanti […] ora vado a giocare a Dungeons&Dragons con mia figlia, ci vediamo più tardi, ciao.”
in altri termini Higgs ci diceva che tutte le particelle fondamentali, se fatte viaggiare fuori dalla marmellata, vanno velocissime (velocità della luce) e ci diceva anche che appena entrate nella marmellata, per il principio della conservazione dell’energia (nulla si crea e nulla si distrugge), le particelle più veloci sarebbero state quelle meno massiccie e più energetiche (vedi gli elettroni) e le particelle più lente sarebbero state quelle meno energetiche e più massicce.
Tradotta in equazioni l’idea funzionava: le particelle acquisivano massa solo se viaggiavano nel campo di Higgs e le equazioni dell Modello Standard rimanevano valide senza doverle pasticciare ulteriormente.

da quì si pensò che ogni tanto questa marmellata potesse aggrumolarsi sotto forma di particella, rendendola così individuabile, poiché individuare la marmellata è difficile visto che anche noi siamo nella marmellata (sarebbe come individuare un fotone in una stanza illuminata).
ecco, il bosone di Higgs, se esiste, è il condensato di questo campo che pervaderebbe tutto e sarebbe il responsabile della massa di tutte le altre particelle.
quindi, come cercare questa particella?
semplice! intanto che gli americani si preparano ad ingozzarsi di tacchino ripieno per la festa della liberazione il 4 luglio, in Europa si lanciano fasci di protoni ad altissima energia all’interno degli acceleratori di particelle (come il Large Hadron Collider, Lhc) facendoli scontrare.
Dalle collisioni tra i protoni che si spaccano in frantumi, si generano molte particelle elementari (leptoni, quark, bosoni W e Z, ecc), con caratteristiche energetiche note. Lì in mezzo potrebbe formarsi anche l’Higgs, che si individuerebbe come un valore imprevisto qualsiasi (sembra un sistema stupido né? significa cercare un’anomalia).

poi nel marasma di dati che escono dagli acceleratori gli scienziati cercano se c’è qualcosa di strano o non previsto… si cercano delle tracce;
per esempio una massa troppo elevata, un picco di energia o una collisione strana tra particelle e si calcola se questo strano fenomeno può derivare dalla presenza del grumo di marmellata o “bosone di Higgs”
in genere, più energia si usa per far scontrare le particelle, più pezzetti ne scaturiscono e più divertente diventa il tutto.

Come si passa da traccia a prova?
Gli scienziati misurano la significatività statistica, cioè la probabilità che quel picco a 125 gigaelettronvolt sia solo frutto del caso, e non dovuto alla reale formazione del bosone di Higgs. Si parla quindi di sigma (link a wikipedia).

ora di sigma ne abbiamo 5.

in genere più sigma ci sono e piu sei sicuro.
5 sigma (link interno) (0,000028% di errore) significha che sei sicurissimo; è un po come misurare la probabilità che la tua ragazza ti faccia le corna con il tuo vicino di casa brutto intanto che leggi questo articolo.

5 sigma è sufficiente a convincere me, ma non del tutto sufficiente a convincere gli scienziati del CERN che ancora ci vanno piano con gli applausi. loro sono modesti (dopo la figuraccia dei neutrini FTL…).
quello che avrebbero trovato è un bosone di Higgs del peso di 126 GeV  quindi circa 130 volte il peso di un protone, che ci ha fatto compagnia per pochi Yoctosecondi quindi per un ciclo vitale veloce quanto un orgasmo maschile.
Ma potrebbero essercene tanti altri di questi grumi, di varie dimensioni e sapori.

già che ci soon ci metto anche un video, che le immagini in movimento non guastano mai.

insomma, adesso vado anche io di fantasia come fece Higgs e i greci prima di lui, avanzando una teoria del tutto a caso:
ma se si scoprisse che il campo di Higgs diminuisce intorno ai suoi bosoni, potremmo magari fare un tunnel nello spazio nel quale l’accelerazione sarebbe meno faticosa un virtù del fatto che dentro questo tunnel gli oggetti risulterebbero meno massicci e più energetivi, permettendoci di creare dei nerdissimi “Mass Relays” all’interno del sistema solare (ma non oltre, perché per viaggiare nelle altre galassie bisognerebbe andare molto più veloce della luce).

non so,
adesso a a furia di parlare di marmellata m’è venuta fame quindi vado a magiare.
ci sentiamo più avanti quando farò delle errate corrige.

Categorie:Articoli NERD, Scienze

Nuovo sistema pensionistico

ma che cazzo me ne faccio della pensione a 70 anni?
per prima cosa devo arrivarci a 70 anni.
in somma, io conto di arrivarci, si, ma quale sarà il mio stato di salute? quale sarà la mia autonomia? bhè, magari a 65 sarà ancora buona, ma a 75? e a 85?
sarò pronto a prendere l’aereo per Malaga e andare a roccheggiare coi giovani alle sagre del formaggio e del vino rosso più trasgressive che esistano?
voglio essere ottimista, dicendo di “sì”. sì, io sarò pronto.
ma saranno pronti anche gli altri? intendo i vecchi come me da una parte, ad accompagnarmi, e i giovani dall’altra ad accattare la situazione?
ho l’impressione che si prendano per scontate troppe cose.
si pensa che tutto andrà bene per i fatti suoi, tutto andrà nella giusta direzione da solo.
bhè, siete mai andati al mini-golf? mai visto le palline entrare in buca da sole.

quindi io mi oppongo!
mi oppongo a questo sistema!
la pensione non serve a un cazzo così!
lavorare durante i migliori 45 anni della mia vita (diciamo dai 20 ai 65) per vivere in comodità l’oblio di quello che ai tempi potevo fare e che adesso è fuori dalla mia portata? naaa… non mi prendete per il culo, non me.
pensate invecie se:
se si lavorasse per 3 anni e se poi si facessero 6 mesi di pensione? non parlo di una pensione ricca. parlo anche di 500-800 al mese. in tanti posti con 500 euro ci vivi benone!
insomma, faccio un’ipotesi: lavori per 3 anni e ti metti da parte qualcosa. diciamo 20 euro al mese.
dopo 36 mesi di lavoro hai risparmiato 820€, sufficienti per pagarti un volo andata-ritorno per un posto paradisiaco qualunque; chessò, magari a Santo Domingo. stai lì 3 mesi. TRE MESI!! magari con 7-12 tuoi amici (perchè si sa, le pensioni si devono poter organizzare con un certo grado di flessibilità).
una mia amica Dominicana mi dice che con 500€ a SD si vive piuttosto bene, se non si hanno grosse pretese.
poi magari uno, dopo 3 mesi se ne puo fare altri 3 dove diavolo vuole, che sia a casa con la famiglia o in chissà quale montagna ad arrampicare pareti rocciose, a fare escursioni, o semplicemente a studiare! o a fare ricerche di botanica e a litigare con i biotecnologi! ad allenarsi o a passare intere settimane col proprio figlio chissà dove!
tanto si sa. i bambini sono felici se stanno con dei buoni geintori. non è necessario spendere sassate di soldi per portarli ai Caraibi in un albergo da ricconi. magari andrebbe bene anche una spiaggia in Liguria col camper.

ma scusate cari lettori; devo insegnarvi io come si vive? io!!?? avete
SEI
MESI
LIBERI
STIPENDIATI!

datevi alla pazza gioia finchè siete giovani e potete farlo senza remore!
io potrei essere già andato in pensione 2 volte, mentre nella realtà attuale non ho mai fatto più di 15 giorni di ferie tutti di fila.

poi quando la pacchia e finita, bhè, si torna a lavoro, l’hanno sempre fatto tutti in fondo. con la differenza che noi si dovrà aspettare solo altri 3 o 4 anni, mentre negli USA (per esempio) si vive il “sogno americano” solo quando si è vecchi e non ci si può nemmeno curare perché il sistema assicurativo-sanitario, da loro fa schifo peggio che in Bosnia.

ok, ok. poi per recuperare ti lavoro finché non ho 80 anni, cosa me ne frega? intanto io me la sono vissuta di lusso (e se arrivo a 83 anni me la vivo ancora).
si, è vero, non faccio un lavoro “di muscoli”, ma chi ha detto che di un muratore di 70 anni non ce ne si ricava niente? quante minchiate muratòrie avrà visto per essere arrivato vivo a 70 anni? fategli assistere i giovani!
non buttiamo via l’esperienza.
Veronesi non opera più con le sue mani, poveraccio, avrà l’età di Moira Orfei (che per sapere quanti anni ha, devi tagliarla in due e contare i cerchi come si fa con le sequoie), ma continua ad assistere i suoi teams.
e se a 70 anni arrivate bruciati o scoprite che non avete imparato un cazzo, allora non è certo colpa mia.
il sistema pensionistico dilazionato non brucia nessuno. è come la gravità. ammazza solo quelli che si buttano dai ponti e dai palazzi.
io con la gravità ci convivo bene. mi evita l’ostioporosi.
Diventare il presidente degli Stati Uniti d’Europa (SUE) non è una cosa veloce e facile. Forse non riuscirò a cambiare le cose in tempo per goderle personalmente, ma le farò godere ai vostri figli e ai figli dei vostri figli.
Se vogliamo farlo, dobbiamo farlo insieme. Io con voi; Perché da soli non andiamo da nessuna parte.

Intanto sto cercando di capire come fa Pannella a ingrassare pur digiunando per 150gg su 365.
non sembrerà, ma ho a cuore anche il problema della fame in Africa.
sono un uomo che si da da fare, io.
altro che balle.