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interfaccia uomo-macchina

Ricollegandosi ad un vecchio post che fa un po da introduzione a questo, voglio riproporre una delle trovate che ebbi nei tempi di scuola, lavorando con il mio fidato collaboratore non chè stimato compagno di banco DB. (che chiameremo DB che guarda caso potrebbe essere “compagno Di Banco” o DataBase dagli studi d’informatica m, e non come due lettere che combinate danno il suo NomeCognome)

Sebbene la nostra occupazione principale fosse disegnare sui banchi amenità di ogni genere (principalmente boscaioli che colluttavano con truci wurstel giganti o arceri scoccanti peni infuocati) per poi vederle cancellate l’indomani dal purificatore alcol etilico in dotazione ai bidelli, eravamo il top del top nella ricerca e nell’innovazione scientifica.

fino dalle elementari, quando ci viene insegnato il metodo del riporto varcata la soglia del 9, ci viene spiegato che il magico numero 9 oltre il quale viene fatto il riporto, non è stato scelto a caso, esattamente come non a caso è scelto il seguente riporto. Deriva infatti dal fatto che l’uomo (ma anche la donna n.d.a.) ha 10 dita, 5 per palmo.
Contare fino a dieci è un fatto di alzare o abbassare le dita. una volta che hai finito le dita, riporti la decina, di modo da sapere quante volte hai contato fino a 10.
Tutto ok.
semplice e funzionale. si impara a ragionare in base 10, si fanno i conti così dall’alba dei tempi e fino ad ora nessuno si è mai lamentato.

L’unico problema è comunicare con le dita, numeri maggiori di 10. in fatti con quale gesto comunico quanti riporti sono stati effettuati?
Molti usano il metodo così detto “Refrash” che consiste nel chiudere i pugni nel passaggio della decina.
Ad esempio un 16 verrà indicato come una combo “10 dita per alcuni secondi e poi altre 6 dita”.

a pensarci bene, si tratta di un pessimo modo. poteva andare bene nel paleolitico dove io ti davo due pecore in cambio di 6 galline, ma nella quotidianità odierna, sforare la decina è un lusso che tutti si concedono.

Da alcuni anni esiste un metodo migliore che il team Ricerca&Sviluppo cantastorie+DB ha sviluppato e testato per il popolo dell’Europa Unita. Viene chiamato sistema “in base 2”

Un attimo di attenzione prego:
Il codice binario si basa sul fatto che mettendo assieme dei cambiamenti di stato digitali (presenza-assenza, uno-zero, si-no) si possono creare combinazioni per esprimere uno stato analogico (“freddissimo-freddo-tiepido-caldo-caldissimo”, oppure “si al 100%-80%-40%-20%-0%”).
in base a questo sistema, utilizzando solo i numeri 1 e 0, si possono comunicare valori compresi tra 0 e millemila.

facciamo un esempio:
in binario
0 = 0
1 = 1
10 = 2
11 = 3
100 = 4
101 = 5
111 = 6
e così via. è molto semplice. si parte da destra verso sinistra e si eleva per 2 alla x (con x=posizione del numero) il numero che si incontra e poi si fa la somma.

binaries ovvero 0110100 = 52 perché 0 alla sesta=0, più 1 alla quinta=32, più 1 alla quarta=16, più 0 alla terza=0 e così via.

siccome le nostre dita sono binarie. potendo assumere ogni una lo stato assente-presente ovvero zero-uno, potremmo usarle per comporre numeri binari, col vantaggio di disporre di un numero di combinazioni da 1 a 1023.
quindi con una singola mano potremmo esprimere numeri comodamente fino a 31.

2013-05-28 19.42.46

Gli ottusi conservatori hanno cercato di farci fuori perché questo sistema mina le fondamenta del mercato nero di smercio di organi delle dita della mano, ma noi simo ancora qua. Potete uccidere le persone, ma non ucciderete mai un’idea!  (soprattutto se risiede in un blog che sta su 3 server oltre oceano)

è bello vedere che il programma protezione testimoni funziona ancora.

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