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Archive for gennaio 2014

storie ispaniche d’amore e degrado.

Che mondo magico la Castilla Leon! è forse la prima regione dove il degrado si concentra per la maggiore, al di fuori della propria capitale.

Quello che ho scoperto in Spagna, è che ogni città in ogni regione, ha il suo punto forte e che la sua determinazione non può che venire dall’analisi dei proverbi locali. Ad esempio, a Toledo, l’espressione “vamos a matar judios” (tradotto: andiamo ad ammazzare i giudei) si usa per dire “andiamo a farci una sangria” e fa pensare all’apertura mentale dei toledani e la loro strana maniera di divertirsi.

Ad Albacete, un detto famoso è: “En Albacete caga y vete” che è un po come dire che Albacete va bene solo per cagarci e andarsene

Parlando invece delle peculiarità di Salamanca, questo detto (apparentemente noto da secoli, e non scherzo) la dice lunga:

  • Salamanca, la que no es puta es manca

che significa che a Salamanca, quella che non è una zoccola, è senza mani… ok, io sono qui da diversi mesi e di ragazze senza mani non ne ho ancora incontrate e quindi a conti fatti… ma no, Cantastorie, è sicuramente un detto popolare, forzatamente volto ad ingigantire una realtà che evidentemente sta stretta a qualche ottuso conservatore moralista; non darai mica peso a queste voci di corridoio, vero? eppure, anche se dopo poche settimane iniziavo a ricredermi, pochi giorni fa ho avuto una ridente conferma della veridicità di questo proverbio.

Venendo al dunque, tempo fa la ragazza di un mio amico è venuta da me a farsi scopare, fallendo miseramente perché ho ancora una moralità e passando la notte sul divano in salone, dopo che l’ho rimproverata. Per giustificare alle sue amiche il fatto che è rimasta a dormire da me, ha detto che ha vomitato tutta notte e che io non ci ho provato perché sono gay.

HAHAHA! il mondo è una cosa fantastica amici miei, mi ci trovo un sacco bene.

honey

La fotosintesi vince! Vita personale nella Spagna caliente

Avete presente quando un vostro spasimante partner vi sta troppo appiccicato e volete sbolognarlo? se siete donne di bell’aspetto, probabilmente sì, se siete uomini e vivete in Lombardia, probabilmente no. cadendo nella categoria “uomini trasferitisi all’estero”, per me è un esperienza del tutto nuova.

mi sta capitando molto frequentemente di sentirmi importunato da delle attenzioni che non voglio. sì, ok, all’inizio la cosa era anche lusinghiera e sono sempre stato carino e gentile con tutte ma ho recentemente scoperto l’esistenza, intrinseca nell’uomo, di un meccanismo di autoconservazione che ci trasforma in puttanelle cocainomani di pieno rispetto quando una persona non desiderata ci sta troppo appiccicata. devo ammettere che il tutto è illuminante e ora, dopo decine di anni, capisco (in parte) perché a volte le donne si inacidiscono a caso con uomini che sì, saranno un po insistenti, ma in fondo non fanno male a nessuno.

veniamo al dunque:

questa è una breve storia liberamente tratta da un esperienza personale recentissima consumatasi per messaggi (qui tradotti dallo spagnolo all’italiano).  Per rispetto della praivasi, chiamerò l’interlocutrice Anna.

  • Anna: ma scusa, perché adesso fai il difficile e non vuoi più uscire con me? cos’è cambiato da prima che partissi per Italia per natale?
  • Cantastorie: non metterla sul personale… è che te l’avevo detto che non cercavo una relazione.
  • Anna: ma ti è capitato qualcosa?
  • Cantastorie: ascolta, sarò franco, sto pensando ad un’altra che ho conosciuto recentemente e sinceramente mi sento un po coinvolto. sarà sicuramente una cagata perché questa mica sarà lì ad aspettarmi, ma per adesso è così, non esco con due ragazze insieme, anche se stanno a 2000km di distanza l’una dall’altra. fattene una ragione. se vuoi usciamo in amicizia, no problem ma niente più, al meno finché non mi sarò schiarito le idee.
  • Anna: quindi te ne vai in Italia e te ne trovi un’altra così?
  • Cantastorie: dai, quante volte siamo usciti io e te? 3? mi sembra presto per dichiarmi di tua proprietà. ti giuro che sarà carino e buono ma adesso devo stare da solo, dico veramente.
  • Anna: ma non hai detto che “non cercavi una relazione”? a me sembra che con questa qui tu abbia una relazione
  • Cantastorie: lo so ma le cose capitano ed evidentemente, non prendertela, non è capitato con te. e che io abbia una relazione con un altra… ti stai spingendo un po lontano.
  • Anna: ma allora cosa vuol dire quel messaggio che mi hai scritto l’ultima volta che ci siamo visti dove mi dicevi “è stato bello?”
  • Cantastorie: cosa vuoi che significhi? adesso però devo studiare, lunedì ho un esame. ci sentiamo più avanti va bene?
  • ————— qui c’è un lungo intermezzo fatto di capricci volti a farmi perdere la pazienza ———————
  • Anna: no, adesso mi dici cosa significa quel messaggio se no m’incazzo!
  • Cantastorie: significa “adoro il sesso in generale. con te o con qualsiasi altra donna. avrei potuto fare sesso con una pianta e avrei mandato alla pianta questo stesso identico messaggio. forse la prossima volta lo farò, mi sembra un’ottima strategia. la fotosintesi vince.”

credo che io e Anna non ci sentiremo più avanti.

Indirizzodelblog! l’unico blog che racconta di storie di sessismo al reverse! al meno finché delle turbo-femministe retrò mi troveranno e puniranno schiaffeggiandomi pubblicamente con dei dildi di gomma e magari avranno anche ragione…. in effetti mi sento proprio una puttanella come Tea’s Tacos, ma in fondo mi piace così 🙂