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Dead sea’s practical guide

Fare il bagno nudo nel Mar Morto? bè, è un po come fare sesso con una friggitrice industriale. bisogna andarci con calma e sapere a cosa si sta andando in contro.
“schizzammo ovunque” mi disse un vecchio di passaggio ricordando i vecchi tempi, finendo di raccontarmi le sue esperienze di gioventù.

comunque, visto che su google a prima vista non c’è una guida di sopravvivenza al mar morto e non trovo dei filmati di Bear Grylls, mi occuperò di scrivere due righe di modo da salvare la vita a qualcuno a caso, che forse sarebbe meglio perisse.

Cosa non fare:

non fare la pipì nel mar morto. davvero, non sto scherzando. non provateci. brucia per interminabili ore.

non pastrugnarsi gli occhi con le dita! sembra scontato, ma se sei abituato all’acqua dolce, non ci pensi.

non depilarti prima di immergerti (i locali non si depilano. quindi capita che le ragazze meno mediorientali abbiano dei cespugli tipo gigantesca spugna di ferro per scrostare le padelle dopo le feste di paese a base di polenta). due ragazze polacche dopo 7-10 sec di semi immersione hanno iniziato ad urlare “OHHH! my vagina!!” sembrava di essere in un video di Lajoie.

non raderti prima di immergerti

niente sesso orale dopo il mar morto (a meno ché tu non sia un laghéé pronto per i missoltini più salati della Via lattea)

per donne – non divaricare le gambe nel mar morto. in caso contrario si può chiaramente percepire il mare stesso dire frasi come “I’m the dead see, lady…. and death is what i dooooo” con la voce di Barry White

non nuotare. pensa solo a galleggiare. nuotare significa alzare spruzzi di acqua che possono raggiungere gli occhi

non bere l’acqua del mar morto (sembra una banalità, ma è importante concentrarsi. bere dal mar morto è come bere l’olio esausto di un camion dei pompieri di una qualunque città dell’Alaska). l’acqua non è solo salata, e anche amara e un po piccante, soprattutto se si fa il bagno nelle pozze verso sud dove l’acqua è sempre più densa di minerali.

non provare a vedere cosa c’è sul fondo; non riuscirai mai a pulire gli occhialini o a metterti un paio di lenti a contatto per il resto della tua vita. poi sul fondo non c’è nulla. solo cristalli di sale (si, esatto, niente sabbia, SOLO cristalli di sale)

non nuotare nudo fin dall’altra parte. si sentivano degli spari… e se sono cacciatori di leoni marini e voi siete dei tipetti grassocci, l’oleosità dell’acqua non vi aiuta.

non montare in macchina senza essersi lavati abbondantemente con acqua dolce e assicurarsi di non portare alcun tipo di sabbia con se. la sabbia è così chimica che rovina qualunque cosa. facendo da sommelier per le industrie chimiche, sono sicuro che contiene un sacco di sali di acido solforico (quindi ioni di zolfo-ossigeno) e ioni di bromuro.

se capita di respirare un sacco di acqua del mar morto, si dovrebbe morire soffocati, magari la sera seguente, visto che il sale stanziato nei polmoni dovrebbe riempirli di acqua proveniente dalle cellule circostanti. una sorta di affascinante auto-annegamento.

Categorie:Manuals & Guides